Prendete un lago.
Circondatelo dai monti.
Prendete un tramonto, uno di quelli degli ultimi giorni di inverno, a colorare il tutto.
Lo immaginate lo spettacolo?
E’ questo ciò che ci ha accolto a Villa Pocci, un sabato pomeriggio.
Un luogo romantico, suggestivo, incastonato nel Parco Regionale dei Castelli Romani.
Nata dalla passione della Signora Maria nel 1967, in tutti questi anni c’è una cosa che è rimasta intatta: l’amore per l’accoglienza, e la creatività di offrire un ricevimento fatto su misura, “che calzi come il vestito della sposa”, per riprendere le parole di Roberto Rosati, il direttore organizzativo della Villa.
Già solo prendere un tè qui è stata un’esperienza affascinante e romantica. Sedersi vicino ad una finestra ad osservare il sole calare ed addormentarsi dietro ai monti, gustando un tè caldo e degli ottimi pasticcini mi ha fatto sentire… rilassata, serena.
Come se fossi io stessa la proprietaria della Villa, una signora che stava aspettando l’ora del tè, come fa tutti i pomeriggi, per potersi gustare quello spettacolo che si presenta ogni giorno ai suoi occhi, sempre lo stesso ma sempre diverso.
Lo ammetto, a primo impatto, appena entrati nel parcheggio, l’impressione non è delle migliori. Ma aspettate: salite le scale in pietra, sono quelle che vi separano dalla Villa vera e propria, e scalino dopo scalino vi ritroverete catapultati in uno scenario emozionante, in un parco di 15000 metri quadrati.
La sola terrazza sul lago può ospitare fino a 200 persone, ed altrettante possono essere ospitate nella sala ricevimenti interna.
Insomma, c’è da sbizzarrirsi con gli invitati!
La cura che mettono in ciò che fanno la si nota subito, anche nei dettagli, nell’attenzione ai particolari, negli abbinamenti di colori, nella creatività… per non parlare poi della cucina di altissima qualità.
Un luogo dove vivere davvero una favola.
Lucia Parpaglioni – Weddin&Travel Staff