San Valentino si avvicina e, per gli innamorati, quale migliore scusa per fare cose fuori dal normale?
Come dormire in un Castello, ad esempio.
Io l’ho fatto (anche se non a San Valentino), e vi posso assicurare che ne vale la pena. Ci si sente viziati e coccolati come dei veri nobili.
Vi parlo del Castello Chiola, in Abruzzo, in un piccolo paese chiamato Loreto Aprutino.
Questo Castello ha due cose particolari: il Balcone d’Abruzzo, un terrazzo così chiamato perchè da qui sopra è possibile raccogliere in uno sguardo tutta la regione, a partire dal Gran Sasso.
La seconda cosa è una storia, una storia di fantasmi: sembra infatti che il Castello sia felicemente occupato dal fantasma della bella Sharan, una ragazza creola che agli inizi del settecento si gettò dal terzo piano per sfuggire alle voglie del conte Silveri, che era stata costretta a sposare.
Ci credete? E’ un motivo in più per andarci, un po’ di brivido!
Quando sono stata io ho avuto la fortuna di essere l’unica cliente, a Dicembre, quindi abbiamo avuto modo di scoprire il castello senza problemi, oltre ad avere a nostra completa disposizione il personale, anche nel ristorante.
Le camere: Le suite sono da favola. Al terzo piano, una con letto a baldacchino (quella in cui abbiamo alloggiato), e una con letto normale, in stile un po’ più romantico… ma il letto a baldacchino non capita sempre di trovarlo, se si ha la possibilità di scegliere, conviene approfittarne!
La suite è una stanza davvero grande, arredata nei toni del blu e del legno. Tendine bianche sul letto a baldacchino e alle finestre, un bagno completamente in marmo, con una grande vasca in cui fare un rilassante bagno caldo (così grande che lo si può fare anche in due!).
Il pavimento è coperto dalla moquette blu, le pareti sono chiare, e nell’ingresso un piccolo tavolino su cui viene servita la colazione in camera al mattino.
La corte: qui, proprio come un tempo, è la zona adibita al rilassamento prima della cena. Infatti vi viene di solito servito l’aperitivo, a volte accompagnati dalla musica del pianoforte. E’ al chiuso, anche se enormi finestroni fanno entrare tutta la luce necessaria, così che si possa utilizzare anche nei giorni di pioggia. Tutto l’arredamento ricorda proprio quello di un vero castello, compreso il grande camino alla parete.
Il Ristorante: si trova in una vera e propria taverna, sotto arcate di mattoni, dove tavoli tondi coperti da linde tovaglie bianche sfoggiano un elegante apparecchiatura.
Il menù è un bell’incrocio tra nouvelle cuisine e tradizione. Noi abbiamo provato: entrée di ricotta e finocchi all’aceto balsamico, risotto alle mele e Porto, Lombata al burro del Maitre, tortino di cioccolato fondente all’arancia.
Tutto davvero ottimo, ben presentato, dal sapore nuovo e intenso.
Dove altro passare una notte speciale se non in un Castello?
Lucia Parpaglioni
Wedding&Travel Staff